La violazione del dovere di verità ha rilievo deontologico anche quando non influisce sul convincimento del Giudice

La violazione di cui all’art. 50 CDF (già art. 14 codice previgente) sussiste anche allorché l’allegazione della circostanza inveritiera non abbia avuto rilievo nello svolgimento del processo o non abbia influito sulla decisione del Giudice.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Corona), sentenza n. 184 del 9 ottobre 2020

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 184 del 09 Ottobre 2020 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera del 18 Dicembre 2017 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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