La sentenza penale di prescrizione del reato non impone il proscioglimento dell’incolpato in sede disciplinare

La prescrizione del reato pronunciata a conclusione del processo penale non è ostativa alla valutazione in sede disciplinare della condotta dell’avvocato in base alle risultanze processuali, valutate secondo il libero convincimento, ai fini del proscioglimento dell’incolpato.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Corona), sentenza n. 438 del 23 novembre 2024

NOTA:
In senso conforme, da ultimo, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Brienza), sentenza n. 431 del 23 novembre 2024.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 438 del 23 Novembre 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera n. 58 del 30 Agosto 2019 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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