La sentenza penale di condanna non definitiva, ancorché non abbia efficacia di giudicato quanto alla sussistenza del fatto ed alla sua attribuibilità all’incolpato, costituisce comunque un elemento di valutazione molto utile ai fini del giudizio disciplinare, anche alla luce delle risultanze probatorie ivi acquisite, le quali sono utilizzabili da parte del giudice disciplinare, ferma la libertà di valutarne la rilevanza e la concludenza ai fini del decidere.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Gagliano), sentenza n. 392 del 25 ottobre 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 392 del 25 Ottobre 2024 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Roma, delibera n. 175 del 10 Gennaio 2021 (sospensione)
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