La rilevanza (anche) deontologica del coinvolgimento dell’avvocato in reati di bancarotta

Costituisce grave (ancorché atipico) illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato condannato per bancarotta (nella specie 6 anni di reclusione), in violazione dei principi di lealtà, correttezza, probità e dignità (art. 9 cdf) e conseguente lesione della immagine della avvocatura quale inevitabile ricaduta del comportamento stesso.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Gagliano), sentenza n. 443 del 2 dicembre 2024

NOTA:
In senso conforme, da ultimo, CNF n. 271/2024 e CNF n. 35/2024.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 443 del 02 Dicembre 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera del 24 Novembre 2023 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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