La registrazione clandestina delle udienze

Le reiterate registrazioni delle udienze, operate in modo clandestino e all’insaputa di tutti i presenti, sia pure in vista di successive produzioni in giudizio, costituiscono una grave violazione deontologica nei confronti dei colleghi, delle parti e degli stessi Magistrati, contravvenendo a quei principi di correttezza e lealtà richiamati nell’art. 38 del codice deontologico forense, e ciò a prescindere dalla rilevanza o irrilevanza penale della condotta.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Melogli), sentenza n. 32 del 7 marzo 2023

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 32 del 07 Marzo 2023 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Torino, delibera del 29 Novembre 2019 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 30313 del 31 Ottobre 2023 (respinge)
abc, Giurisprudenza CNF

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