La motivazione dei provvedimenti dei Consigli territoriali risponde ai principi di correttezza, trasparenza e buona amministrazione

Il principio della necessaria motivazione degli atti amministrativi, vieppiù in materia sanzionatoria, è il precipitato dei principi di buona amministrazione, correttezza e trasparenza imposti in generale dal doveroso ossequio al principio costituzionale di cui all’art. 97 Cost. Infatti, la motivazione di un provvedimento amministrativo consiste nell’enunciazione delle ragioni di fatto e nell’individuazione delle relative norme di diritto che ne hanno giustificato il contenuto ed è finalizzata a consentire sia al destinatario del provvedimento la ricostruzione dell’iter logico-giuridico che ha determinato la volontà dell’organo decidente e sia l’eventuale e successivo controllo giurisdizionale in caso di epilogo giudiziale della vicenda.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Galletti), sentenza n. 135 del 21 maggio 2025

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 135 del 21 Maggio 2025 (accoglie)
- Consiglio territoriale: CDD Torino, delibera del 16 Ottobre 2024 (archiviazione)
Giurisprudenza CNF

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