La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il giudice della deontologia ha il potere di valutare la convenienza a procedere all’esame di tutti o di parte dei testimoni ammessi, e, quindi, di revocare l’ordinanza ammissiva e di dichiarare chiusa la prova, quando ritenga superflua la loro ulteriore assunzione perché in possesso, attraverso la valutazione delle risultanze acquisite, di elementi sufficienti a determinare l’accertamento completo dei fatti da giudicare.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. D’Agostino), sentenza n. 22 del 30 gennaio 2025

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 22 del 30 Gennaio 2025 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 11 Febbraio 2022 (censura)
Giurisprudenza CNF

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