La corrispondenza tra colleghi dichiarata “riservata” non può essere prodotta (né riferita) in giudizio a prescindere dal suo contenuto

L’art. 28 del Codice Deontologico (ora, art. 48) vieta non solo di produrre la corrispondenza riservata ma anche di riferirne in giudizio il contenuto, sussistendo riservatezza sia nell’ipotesi in cui la missiva contenga proposte transattive sia in quella in cui venga espressamente definita come riservata dal mittente (quale che ne sia il contenuto).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Marullo Di Condojanni), sentenza del 21 novembre 2017, n. 177

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 177 del 21 Novembre 2017 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Torino, delibera del 23 Gennaio 2014 (avvertimento)
abc, Giurisprudenza CNF

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