La condanna deontologica può aspirare ad essere anche esemplare

L’inciso (nella specie, contenuto nella motivazione decisione disciplinare impugnata) secondo cui l’incolpato meriterebbe una sanzione esemplare, da un lato è perfettamente compatibile, ed affatto fuorviante, con la stessa ratio del procedimento che ha ad oggetto violazioni di natura deontologica e, dall’altro, non può ritenersi in alcun modo sintomatico di un difetto di terzietà dell’organo giudicante (Nel caso di specie, l’incolpato era stato condannato in sede penale per aver promosso e partecipato, unitamente ad altri soggetti, ad un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di truffa in danno di compagnie assicurative con il ruolo di patrocinatore nelle controversie giudiziarie relative ai falsi sinistri ideati e realizzati dall’associazione stessa).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Patelli, rel. Ollà), sentenza n. 19 del 28 febbraio 2023

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 19 del 28 Febbraio 2023 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Napoli, delibera n. 24 del 08 Luglio 2020 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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