Per l’imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto
NOTA:
In senso conforme, tra le altre:
Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Tacchini), sentenza del 29 novembre 2012, n. 170
Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO – Rel. PASQUALIN), sentenza del 15 ottobre 2012, n. 152
Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO – Rel. PICCHIONI), sentenza del 27 settembre 2012, n. 132
Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. Tacchini), sentenza del 20 febbraio 2012, n. 17
CNF sentenza n. 162 dell’8/11/2007 e n. 15 del 19/01/2005.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 177 del 29 Novembre 2012 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 13 Ottobre 2008 (censura)
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