E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al Consiglio Nazionale Forense anziché, come previsto dall’art. 59 r.d. 37/1934 (espressamente richiamato dall’art. 37, co. 1, L. n. 247/2012), presso la segreteria del Consiglio territoriale competente. La ratio è quella di consentire (ex art. 35 c. 2 Reg.to n. 2/2014 CNF) all’organo disciplinare (CDD) ed a quello custode dell’albo (COA) di avere contezza immediata o dell’esecutorietà della decisione o di una eventuale iniziativa idonea ad impedirla.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Napoli), sentenza n. 128 del 16 giugno 2023
Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Galletti), sentenza n. 131 del 5 luglio 2023
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 128 del 16 Giugno 2023 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: CDD Bari, delibera n. 30 del 23 Ottobre 2023 (censura)
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