In dubio pro reo: la sanzione disciplinare presuppone una prova certa dell’illecito

Stante il principio del favor per l’incolpato, che deve mutuarsi dai principi di garanzia che il processo penale riserva all’imputato, la sanzione disciplinare può essere irrogata, all’esito del relativo procedimento, solo quando sussista prova sufficiente dei fatti contrastanti la regola deontologica addebitati all’incolpato, dovendosi per converso assolversi in assenza di certezza nella ricostruzione del fatto e dei comportamenti.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Cosimato), sentenza n. 40 del 27 febbraio 2025

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 40 del 27 Febbraio 2025 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera del 01 Gennaio 2018 (censura)
Giurisprudenza CNF

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