Illecito suggerire al cliente il compimento di atti illeciti, fraudolenti o nulli

Integra illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che al proprio assistito suggerisca comportamenti, atti o negozi illeciti, fraudolenti o colpiti da nullità (art. 23 cdf), non costituendo “esimente” l’aver asseritamente operato perseguendo l’interesse dell’assistito medesimo seppur in violazione della legge.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Gagliano), sentenza n. 392 del 25 ottobre 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 392 del 25 Ottobre 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Roma, delibera n. 175 del 10 Gennaio 2021 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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