Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda un compenso manifestamente sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività professionale svolta (art. 29 co. 4 cdf), cioè se la somma richiesta superi notevolmente l’ammontare di quella ritenuta equa (Nel caso di specie, per una causa di valore pari ad € 769.000 e di modesta complessità giuridica, l’avvocato aveva richiesta a titolo di compenso professionale la somma di € 115.000, ancorché da parametri forensi fossero dovuti circa € 32.400).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Napoli), sentenza n. 65 del 22 marzo 2025
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 65 del 22 Marzo 2025 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Lecce, delibera n. 7 del 04 Giugno 2024 (sospensione)
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