L’avvocato che richieda un compenso manifestamente sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività professionale svolta, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Patelli), sentenza n. 286 del 28 giugno 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 286 del 28 Giugno 2024 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Campobasso, delibera n. 4 del 02 Settembre 2021 (sospensione)
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