Illecito richiedere un compenso sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività professionale svolta

L’avvocato che richieda un compenso manifestamente sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività professionale svolta, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità (Nel caso di specie, trattavasi di richiesta di pagamento relativa ad un’attività nulla).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Baldassarre), sentenza n. 215 del 6 novembre 2020

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 215 del 06 Novembre 2020 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera n. 23 del 11 Gennaio 2017 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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