Illecito predisporre le minute di sentenza al giudice anche delle proprie cause

Costituisce grave illecito (anche) disciplinare, perché lede i principi di dignità, probità e decoro (art. 9 cdf) con conseguente pregiudizio per l’immagine e la dignità dell’intero ceto forense, il comportamento dell’avvocato che, anche in cause dallo stesso patrocinate, predisponga le minute di sentenza poi effettivamente sottoscritte dal magistrato a definizione dei relativi giudizi (Nel caso di specie, l’avvocato -pure condannato in sede penale per i medesimi fatti- aveva asserito di aver inviato le minute delle sentenze “solo in ragione della difficoltà del Giudice di padroneggiare questioni giuridiche”. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Galletti), sentenza n. 115 del 18 aprile 2025

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 115 del 18 Aprile 2025 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Perugia, delibera del 15 Luglio 2024 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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