Illecito disciplinare: la resipiscenza e il buon comportamento dell’incolpato successivo al fatto possono mitigare la sanzione

La sanzione irrogata dal Consiglio territoriale, ad onta della gravità oggettiva delle violazioni incidenti su valori rilevanti della deontologia forense, ben può essere ridotta nella misura qualora, l’incolpato dimostri consapevolezza del proprio errore ed il suo comportamento successivo al fatto indichi un riallineamento alla correttezza della condotta.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Pizzuto), sentenza n. 221 del 27 maggio 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 221 del 27 Maggio 2024 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: CDD Genova, delibera n. 33 del 16 Novembre 2021 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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