Illecita l’offerta di firmare ricorsi per cassazione predisposti da avvocati non abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori

Il comportamento di un Avvocato che invii in maniera indiscriminata, con modalità sostanzialmente di “offerta al pubblico”, una proposta di sottoscrizione di ricorsi innanzi la Corte di Cassazione predisposti da Colleghi privi dello specifico jus postulandi, costituisce una grave e molteplice violazione dei doveri di correttezza e probità e delle ulteriori regole deontologiche cui l’avvocato è tenuto (Nel caso di specie, il professionista aveva inviato una email ad oltre 10.000 giovani avvocati non abilitati avanti la Suprema Corte dichiarandosi disponibile a sottoscrivere i motivi di ricorso per Cassazione da loro stessi predisposti).

Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Piacci), sentenza del 29 novembre 2012, n. 177

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 177 del 29 Novembre 2012 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 13 Ottobre 2008 (censura)
abc, Giurisprudenza CNF

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