Il valore probatorio della sentenza penale in sede disciplinare (qualora il suo giudicato non sia vincolante per il giudice della deontologia)

L’acquisizione della sentenza penale che si fondi sull’accertamento di specifiche circostanze è, di per sé idonea ad attribuire rilievo probatorio alle stesse in altro processo senza che sia necessario acquisire le prove ivi raccolte o ripetere le stesse e gli accertamenti già compiuti. Elemento probatorio che, al pari delle altre prove documentali o testimoniali, deve essere sempre oggetto di quella autonoma valutazione dell’organo disciplinare che costituisce il presupposto fondante dell’abbandono da parte della nuova legge professionale n. 247/2012 della pregiudizialità penale (Nel caso di specie trattavasi di sentenza penale di prescrizione del reato).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Corona), sentenza n. 438 del 23 novembre 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 438 del 23 Novembre 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera n. 58 del 30 Agosto 2019 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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