Il solo racconto dell’esponente non basta a provare la colpevolezza dell’avvocato

Nel procedimento disciplinare a carico degli avvocati, l’accusa dell’esponente non può prevalere, sic et simpliciter, sulla difesa dell’incolpato, dovendosi piuttosto procedere ad una valutazione di prevalenza in base alle evidenze oggettive che devono emergere dall’istruttoria.

Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Berruti), sentenza del 28 dicembre 2012, n. 206

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 206 del 28 Dicembre 2012 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: COA Bergamo, delibera del 21 Ottobre 2010 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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