Il procedimento disciplinare di primo grado ha sì natura amministrativa, ma speciale, in quanto disciplinato specificamente dalle norme dell’Ordinamento forense, che non contengono termini perentori per l’inizio, lo svolgimento e la definizione del procedimento stesso davanti al Consiglio territoriale all’infuori di quelli posti a tutela del diritto di difesa, nonché di quello di prescrizione dell’azione disciplinare. In tale procedimento, pertanto, non trovano applicazione gli artt. 24 Cost. e 6 Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo in tema di ragionevole durata del processo, né l’art. 2 della legge n. 241/1990 sulla durata del procedimento amministrativo, giacché la mancata previsione di un termine finale del procedimento disciplinare è coessenziale al fatto che esso debba avere una durata sufficiente per consentire all’incolpato di sviluppare compiutamente la propria difesa, ferme in ogni caso le norme sulla prescrizione.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Vannucci), sentenza n. 128 del 17 luglio 2020
NOTA:
In senso conforme, Corte di Cassazione (pres. Manna, rel. Carrato), SS.UU, sentenza n. 23593 del 27 ottobre 2020 nonché, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. Logrieco Francesco, rel. Pardi Arturo), sentenza n. 56 del 16 Luglio 2019, Consiglio Nazionale Forense (pres. Picchioni Giuseppe, rel. Amadei Fausto), sentenza n. 208 del 27 Dicembre 2018, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Caia Francesco), sentenza n. 33 del 24 Aprile 2018, Consiglio Nazionale Forense (pres. Picchioni Giuseppe, rel. Del Paggio Lucio), sentenza n. 179 del 21 Novembre 2017, Consiglio Nazionale Forense (pres. Picchioni Giuseppe, rel. Pardi Arturo), sentenza n. 148 del 10 Ottobre 2017, Consiglio Nazionale Forense (pres. Picchioni Giuseppe, rel. Sica Salvatore), sentenza n. 287 del 29 Luglio 2016, Consiglio Nazionale Forense (pres. Vermiglio Carlo, rel. Allorio Carlo), sentenza n. 160 del 24 Novembre 2014, Consiglio Nazionale Forense (pres. Salazar Michele, rel. Neri Claudio), sentenza n. 103 del 17 Luglio 2013, Consiglio Nazionale Forense (pres. Salazar Michele, rel. Del Paggio Lucio), sentenza n. 67 del 07 Maggio 2013, Consiglio Nazionale Forense (pres. Vermiglio Carlo, rel. Borsacchi Stefano), sentenza n. 174 del 29 Novembre 2012, Consiglio Nazionale Forense (pres. Vermiglio Carlo, rel. D’Innella Giovanni), sentenza n. 216 del 23 Dicembre 2009.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 128 del 17 Luglio 2020 (respinge) (avvertimento)- Consiglio territoriale: COA Perugia, delibera del 07 Novembre 2013 (avvertimento)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 13167 del 17 Maggio 2021 (respinge)
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