Il principio generale del quorum vale sia per le elezioni ordinarie che per quelle suppletive

Alla stregua del combinato disposto degli art. 15, comma 3 e 3 del Decreto Lgs. Lgt. 23 novembre 1944 n. 382, non può operarsi una distinzione strutturale tra elezioni ordinarie ed elezioni suppletive; la circostanza che l’anzidetto art. 15, comma 3, nel prevedere che alla sostituzione dei componenti di un Consiglio dell’Ordine venuti, a vario titolo, meno si faccia luogo mediante elezione, non determini il quorum costitutivo e quello deliberativo della relativa assemblea non può razionalmente condurre l’interprete a ritenere che l’assemblea preordinata ad elezioni suppletive possa essere affrancata dalle regole – di portata assolutamente generale ed inderogabile – di funzionamento tipiche di ogni assemblea e, quindi, dal pregiudiziale e validante rilievo del quorum costitutivo (o rappresentativo).

Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Berruti), sentenza del 20 novembre 2012, n. 157

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 157 del 20 Novembre 2012 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Bari, delibera del 16 Giugno 2012
Giurisprudenza CNF

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