Il principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato in ambito disciplinare

In riferimento al principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato ex art. 112 c.p.c., applicabile anche ai procedimenti disciplinari, la violazione della necessaria correlazione tra addebito contestato e sentenza non sussiste quando l’incolpato, attraverso l’iter processuale, abbia avuto comunque conoscenza dell’addebito e sia stato messo in condizione di difendersi e discolparsi.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. De Giorgi), sentenza del 21 febbraio 2014, n. 13
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Piacci), sentenza del 17 luglio 2013, n. 98

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 13 del 21 Febbraio 2014 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Busto Arsizio, delibera del 03 Luglio 2009 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 8572 del 28 Aprile 2015 (accoglie)
abc, Giurisprudenza CNF

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