Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la rilevanza delle prove dedotte in virtù del principio del libero convincimento, sicché non determina nullità della decisione l’omessa audizione dei testi indicati dall’incolpato, quando risulti che il Consiglio abbia ritenuto le testimonianze superflue ai fini del giudizio, per essere il Collegio già pervenuto all’accertamento completo dei fatti da giudicare, attraverso la valutazione delle risultanze già acquisite.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. D’Agostino), sentenza n. 173 del 7 maggio 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 173 del 07 Maggio 2024 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: CDD LAquila, delibera n. 92 del 19 Novembre 2018 (avvertimento)
abc, Giurisprudenza CNF

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