Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare, sicchè il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte. Non è pertanto censurabile, né può determinare la nullità della decisione la mancata audizione dei testi indicati, ovvero la mancata acquisizione di documenti quando risulti che il Consiglio stesso abbia ritenuto le testimonianze e/o i contenuti del documento del tutto inutili o irrilevanti ai fini del giudizio, per essere il Collegio già in possesso degli elementi sufficienti a determinare l’accertamento completo dei fatti da giudicare attraverso la valutazione delle risultanze acquisite.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Giraudo), sentenza n. 44 del 18 marzo 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 44 del 18 Marzo 2021 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Perugia, delibera del 18 Aprile 2018 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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