L’Avvocato deve, sì, porre ogni più rigoroso impegno nella difesa del proprio assistito senza, tuttavia, travalicare i limiti della rigorosa osservanza delle norme deontologiche (Nella specie trattavasi di produzione in giudizio di corrispondenza riservata tra colleghi).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Greco, rel. Giraudo), sentenza n. 147 del 26 settembre 2022
NOTA:
In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Orlando), sentenza n. 42 del 25 febbraio 2020 nonché Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. e rel. Picchioni), sentenza del 28 settembre 2016, n. 291.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 147 del 26 Settembre 2022 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera del 25 Maggio 2018 (censura)
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