Il dovere di difesa non giustifica la commissione di illeciti deontologici a pretesa tutela del cliente

Mai l’Avvocato può consigliare o consentire al proprio assistito una condotta sostanziale o processuale contra legem, neanche laddove questa dovesse rivelarsi più favorevole allo stesso, giacché il dovere di difesa -per quanto ampio- non può sconfinare nell’illecito a pretesa tutela del cliente.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Calabrò), sentenza del 12 settembre 2018, n. 99

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 99 del 12 Settembre 2018 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Piacenza, delibera del 16 Giugno 2011 (avvertimento)
abc, Giurisprudenza CNF

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