L’avvocato ha sì l’obbligo di difendere gli interessi della parte assistita nel miglior modo possibile ma ciò deve avvenire nell’osservanza della legge e dei principi deontologici (Nel caso di specie, l’avvocato aveva depositato in giudizio una scrittura privata con la firma apocrifa della controparte al fine di impedirne la costituzione di parte civile quale parte offesa contro il proprio assistito. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per mesi sei).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 210 del 12 Dicembre 2013 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Piacenza, delibera del 29 Novembre 2011 (sospensione)
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