Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce al momento stesso in cui viene realizzata; ove invece la violazione risulti integrata da una condotta protrattasi e mantenuta nel tempo, la decorrenza del termine prescrizionale ha inizio dalla data della cessazione della condotta (Nel caso di specie, il professionista aveva omesso di restituire i documenti al cliente).
NOTA:
In senso conforme, per tutte, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Picchioni), sentenza del 16 giugno 2018, n. 64.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 71 del 21 Giugno 2018 (accoglie) (avvertimento)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 17 Dicembre 2012 (sospensione)
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