In tema di prescrizione (art. 56 L. n. 247/2012), occorre distinguere tra le violazioni deontologiche aventi carattere istantaneo da quelle che si concretizzano in una condotta protratta nel tempo, poiché per le prime il dies a quo del termine prescrizionale è rappresentato dalla commissione del fatto, mentre per le seconde esso va individuato nella data di cessazione della condotta medesima ovvero di altro atto o fatto all’uopo ritenuto idoneo.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Gagliano), sentenza n. 443 del 2 dicembre 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 443 del 02 Dicembre 2024 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera del 24 Novembre 2023 (sospensione)
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