In tema di prescrizione (art. 56 L. n. 247/2012), occorre distinguere tra le violazioni deontologiche aventi carattere istantaneo da quelle che si concretizzano in una condotta protratta nel tempo, poiché per le prime il dies a quo del termine prescrizionale è rappresentato dalla commissione del fatto, mentre per le seconde esso va individuato nella data di cessazione della condotta medesima ovvero di altro atto o fatto all’uopo ritenuto idoneo.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Arnau), sentenza n. 411 del 6 novembre 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 411 del 06 Novembre 2024 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: CDD Napoli, delibera n. 22 del 15 Dicembre 2021 (sospensione)
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