Il COA di Pisa chiede di sapere “se in caso di autocertificazione relativa all’insussistenza dei requisiti di permanenza all’Albo previsti dal D.M. 47/2016 (come modificato dal D.M. 174/2021) sia possibile per il COA procedere alla cancellazione d’ufficio ex art. 21 L. 247/2012, in mancanza di adozione del decreto ministeriale volto a fissare le modalità con cui ciascuno degli ordini circondariali individua, con sistemi automatici, le dichiarazioni sostitutive da sottoporre annualmente a controllo a campione.”.

Sul punto si rinvia al parere n. 15 del 19 aprile 2024 nel quale si legge che: “l’articolo 2, comma 5 del d.m. n. 47/2016 rinvia a successivo decreto del Ministro della Giustizia il compito di stabilire le modalità con cui ciascuno degli ordini circondariali individua, con sistemi automatici, le dichiarazioni sostitutive da sottoporre annualmente a controllo a campione. La mancata adozione del citato decreto ministeriale rende tuttora non applicabile la disciplina della cancellazione per mancato rispetto del requisito dell’esercizio continuativo della professione, anche ove derivante dal mancato assolvimento dell’obbligo formativo. Ne deriva che la cancellazione per mancato assolvimento dell’obbligo formativo non è ancora operativa e che residuano in capo al COA le opportune valutazioni in merito a conseguenze di altro ordine del mancato assolvimento dell’obbligo in parola, quali la segnalazione al CDD per l’eventuale apertura di un procedimento disciplinare.”.

Consiglio nazionale forense, parere n. 4 del 13 marzo 2025

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, parere n. 4 del 13 Marzo 2025
- Consiglio territoriale: COA Pisa, delibera (quesito)
Prassi: pareri CNF

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