Il CDD non può disporre l’accompagnamento coattivo di un teste

L’accompagnamento coattivo di un teste all’udienza fissata per la sua escussione tramite la forza pubblica è un potere riservato alla Autorità Giudiziaria (art. 255 c.p.c. e art. 132 c.p.p.), sicché -in difetto di una specifica ed espressa previsione normativa- l’istituto non opera nel procedimento disciplinare innanzi al CDD, che ha natura amministrativa giustiziale e non giurisdizionale.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Carello), sentenza n. 157 del 25 luglio 2023

NOTA:
A quanto consta, non vi sono precedenti editi in termini.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 157 del 25 Luglio 2023 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Napoli, delibera n. 136 del 21 Dicembre 2022 (sospensione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 24285 del 25 Luglio 2023 (respinge)
abc, Giurisprudenza CNF

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