Il divieto di uso di espressioni sconvenienti od offensive (ed offensive prima della modifica del Codice deontologico in data 27/1/2006) ex art. 20 cdf non distingue circa la qualità ed il ruolo del destinatario delle espressioni stesse, che infatti possono astrattamente riguardare tanto colleghi e magistrati, quanto controparti e terzi.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 122 del 22 Settembre 2012 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 26 Gennaio 2009 (censura)
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