I fondamentali princìpi della deontologia: radiazione per l’avvocato che danneggi e incendi l’immobile di un terzo al fine di indurlo alla vendita

I concetti di probità, dignità e decoro costituiscono doveri generali e concetti guida, a cui si ispira ogni regola deontologica, giacché essi rappresentano le necessarie premesse per l’agire degli avvocati, e mirano a tutelare l’affidamento che la collettività ripone nella figura dell’avvocato, quale professionista leale e corretto in ogni ambito della propria attività. Tali doveri, peraltro, devono essere rispettati dall’Avvocato anche nella vita privata e nei rapporti con i terzi (Nel caso di specie, l’avvocato aveva appiccato il fuoco all’esterno nonché all’interno di un immobile tramite una molotov, presso il quale aveva altresì intenzionalmente abbandonato amianto di cui aveva successivamente fatto denuncia “anonima”, al fine di ottenere l’allontanamento dell’occupante dall’immobile stesso e provocarne la (s)vendita a terzi per il tramite della sua intermediazione. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la radiazione).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Melani Graverini), sentenza n. 152 del 17 luglio 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 152 del 17 Luglio 2021 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: CDD Genova, delibera del 17 Dicembre 2019 (radiazione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 10444 del 31 Marzo 2022 (respinge)
abc, Giurisprudenza CNF

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