I concetti di probità, dignità e decoro costituiscono doveri generali e concetti guida, a cui si ispira ogni regola deontologica, giacché essi rappresentano le necessarie premesse per l’agire degli avvocati, e mirano a tutelare l’affidamento che la collettività ripone nella figura dell’avvocato, quale professionista leale e corretto in ogni ambito della propria attività. Tali doveri, peraltro, devono essere rispettati dall’Avvocato anche nella vita privata e nei rapporti con i terzi.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Pardi, rel. Greco), sentenza n. 166 del 17 luglio 2021
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 166 del 17 Luglio 2021 (respinge) (radiazione)- Consiglio territoriale: CDD Torino, delibera del 06 Febbraio 2018 (radiazione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 7073 del 03 Marzo 2022 (respinge)
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