La formazione continua riguarda non solo l’approfondimento delle conoscenze e competenze professionali già acquisite, ma anche il loro costante accrescimento ed aggiornamento, quindi anche l’apprendimento di materie nuove o solo in parte trattate nei corsi universitari, come la deontologia, le tecniche dell’argomentazione e della persuasione, l’informatica giuridica e amministrativa, le scienze sociali e del comportamento, le tecniche di composizione stragiudiziale delle controversie, quali la mediazione, la conciliazione e l’arbitrato, l’organizzazione e gestione dello studio legale, le principali lingue straniere parlate nell’Unione Europea.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 331 del 12 Novembre 2016 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Grosseto, delibera del 03 Aprile 2013 (censura)
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