L’analisi e la valutazione in sede disciplinare di fatti costituenti reato debbono essere ancora più rigorose di quelle effettuate dal giudice penale per l’alto valore sociale che riveste la figura dell’avvocato, che deve osservare un comportamento e un modus operandi ineccepibili, consoni all’esercizio dell’attività professionale.
Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Petrella, rel. Sposito), decisione n. 20 del 8 dicembre 2017
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