L’espressione tacciata di offensività riveste rilievo deontologico “di per sé”, cioè a prescindere dalla veridicità dei fatti che hanno dato luogo alla presentazione dell’esposto.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Pardi, rel. Pardi), sentenza n. 43 del 9 maggio 2022
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 43 del 09 Maggio 2022 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera del 27 Settembre 2017 (censura)
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