L’ammissione della propria responsabilità da parte dell’incolpato può essere valorizzata nell’ambito del complessivo giudizio relativo alla sua personalità ai fini della determinazione della giusta sanzione in senso più mite; attenuazione che invece deve escludersi ove, per converso, l’incolpato non mostri alcuna resipiscenza.
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Berti Arnoaldi Veli), sentenza n. 303 del 19 dicembre 2023.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 312 del 05 Settembre 2024 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Palermo, delibera del 30 Ottobre 2020 (sospensione)
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