Esclusa la riduzione della sanzione disciplinare per l’incolpato che non mostri alcuna consapevolezza del proprio errore

L’ammissione della propria responsabilità da parte dell’incolpato può essere valorizzata nell’ambito del complessivo giudizio relativo alla sua personalità ai fini della determinazione della giusta sanzione in senso più mite; attenuazione che invece deve escludersi ove, per converso, l’incolpato non mostri alcuna resipiscenza.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. D’Agostino), sentenza n. 312 del 5 settembre 2024

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Berti Arnoaldi Veli), sentenza n. 303 del 19 dicembre 2023.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 312 del 05 Settembre 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Palermo, delibera del 30 Ottobre 2020 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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