Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, non autorizzato, trattenga somme a compensazione delle proprie spettanze professionali, omettendo di redigere notula dettagliata dei compensi effettivamente dovuti e ometta di svolgere le attività richiestegli dai clienti e finalizzate ad attivare la polizza da lui stipulata per il rimborso delle spese relative alla assistenza legale svolta.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Napoli), sentenza n. 207 del 9 novembre 2022
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 207 del 09 Novembre 2022 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 02 Marzo 2015 (censura)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 34351 (respinge)
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