Divieto di accaparramento di clientela: l’invito ad aderire ad una class action tramite mandato professionale all’avvocato

Costituisce violazione disciplinare l’inosservanza dell’espresso divieto ex art. 37 cdf di offrire, senza esserne richiesto, una prestazione rivolta a potenziali interessati per uno specifico affare (Nel caso di specie, sul sito internet di un comitato costituito ad hoc era pubblicato il modulo per l’adesione ad una class action mediante apposito mandato, da inviare allo studio professionale di un avvocato, previo versamento di una modesta somma, asseritamente imputata a spese vive).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Di Campli), sentenza n. 97 del 6 maggio 2021

NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Sorbi), sentenza n. 93 del 4 ottobre 2019.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 97 del 06 Maggio 2021 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: CDD Trento, delibera del 02 Luglio 2018 (avvertimento)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 7501 del 08 Marzo 2022 (respinge)
abc, Giurisprudenza CNF

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