In sede disciplinare rileva la condotta tenuta dall’incolpato in quanto sussumibile nelle violazioni deontologiche contestategli e ciò a prescindere dalla sua rilevanza penale o dalla sua sussumibilità in talune piuttosto che in altre fattispecie incriminatrici. Conseguentemente, la derubricazione del reato contestato in altro meno grave non assume alcun rilievo ai fini dell’accertamento della responsabilità deontologica.
Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Palumbo, rel. Ausiello), decisione n. 7 del 16 febbraio 2023
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