Consigliere dell’Ordine: la potenziale rilevanza disciplinare dell’inadempimento all’incarico istituzionale

Cosituisce illecito disciplinare, anche ai sensi dell’art. 69 cdf, il comportamento del Consigliere dell’Ordine che, senza giustificato motivo, diserti le sedute consiliari e ometta di adempiere con diligenza gli incarichi e le attività di sua competenza, compromettendo così il buon funzionamento dell’Organo Collegiale e dimostrando di essere dimentico del proprio ruolo istituzionale (Nel caso di specie, il Consigliere anziano e segretario di un COA aveva volontariamente disertato per diversi mesi le sedute del proprio COA, trascurando così di svolgere le attività di sua competenza).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Patelli), sentenza n. 390 del 25 ottobre 2024

NOTA:
In senso conforme, Consiglio nazionale forense (rel. Picchioni), parere 17 luglio 2014, n. 52, secondo cui la rilevanza disciplinare della condotta non comporta tuttavia la decadenza dalla carica, giacché “al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati non può applicarsi, in via analogica, la normativa prevista per altri Enti Pubblici locali (art. 43 T.U.E.L. 267/2000)”.

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 390 del 25 Ottobre 2024 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Messina, delibera del 30 Gennaio 2023 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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