Costituisce infrazione disciplinare, punibile con la sanzione dell’avvertimento, l’omissione della dichiarazione sul proprio onore di non trovarsi in alcuna delle condizioni di incompatibilità previste dall’art. 3 l.p. (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 21 giugno 1990). Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande Stevens, rel. Camassa), sentenza del 4 maggio 1991, n. 80