Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Patrocinio di due soggetti in conflitto di interessi meramente potenziale – Assunzione da parte dello stesso procuratore legale – Rilevanza in sede disciplinare – Necessità in concreto del conflitto di interessi – Sussiste.

L’assunzione da parte dello stesso procuratore legale, del patrocinio, in procedimenti connessi, di due soggetti in conflitto di interessi potenziale non comporta di per sé la violazione dei principi deontologici. Per potersi affermare la responsabilità disciplinare del professionista è necessario l’accertamento in concreto del suindicato conflitto di interessi (nella fattispecie è stato escluso il conflitto […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio nazionale forense – Ricorso depositato direttamente al Consiglio nazionale forense – Inammissibilità – Sussiste.

L’impugnazione avverso una decisione del consiglio dell’ordine, deve essere proposta mediante ricorso da depositarsi, a norma dell’art. 59 r.d. 22 gennaio 1934 n. 37, al consiglio dell’ordine locale. Deve ritenersi pertanto inammissibile il ricorso presentato non già al consiglio dell’ordine, ma direttamente al Consiglio nazionale forense. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma del […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori – Abilitazione provvisoria al patrocinio avanti le preture – Termine di decorrenza del sessennio – Scelta del termine da parte del praticante – Inammissibilità – Sussiste.

Il termine iniziale di decorrenza dei sei anni, nei quali il praticante procuratore legale può essere autorizzato all’esercizio del patrocinio avanti le preture, si computa dal primo giorno del secondo anno successivo alla iscrizione dell’interessato nel registro dei praticanti. Deve, di conseguenza, escludersi la possibilità che tale momento possa essere rimesso alla scelta soggettiva del […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricusazione dell’intero consiglio dell’ordine – Inammissibilità – Sussiste.

Nell’ambito del procedimento disciplinare a carico di coloro che esercitano la professione forense, non è possibile per l’incolpato chiedere la ricusazione dell’intero consiglio dell’ordine. Tale istituto, infatti, avendo natura personale ed individuale, non può che riguardare il singolo o i singoli consiglieri, e non può investire collettivamente un intero consiglio dell’ordine poiché, in tal modo, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Mancata attesa del collega di controparte in udienza per la trattazione della causa – Rilevanza deontologica – Sussiste.

L’attendere il collega di controparte per la trattazione della causa, ovviamente entro limiti di ragionevolezza, costituisce un preciso obbligo di lealtà e correttezza, la cui lesione integra un comportamento deontologicamente sanzionabile. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Ancona del 22 giugno 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Pennetta), sentenza del 5 dicembre 1994, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Determinazione della sanzione – Circostanze attenuanti – Possibile comportamento scorretto dell’avvocato della controparte e coinvolgimento personale del professionista nella vicenda giudiziaria – Rilevanza – Esclusione.

Non costituiscono circostanze attenuanti, ai fini della determinazione della sanzione da infliggere all’avvocato incolpato, il possibile (non provato, fra l’altro) comportamento scorretto dell’avvocato della controparte e il personale coinvolgimento del professionista nel procedimento giudiziario in cui esplica funzioni procuratorie. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Bari del 30 ottobre 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Esecuzione delle decisioni del Consiglio nazionale forense – Determinazione della decorrenza da parte del consiglio dell’ordine – Esclusione.

Le statuizioni del Consiglio nazionale forense, ai sensi del disposto degli artt. 56, 4o co., r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, 51, 3o co. e 64, 2o co., r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, sono esecutive dal momento della loro pubblicazione. Conseguentemente, non è necessaria una loro integrazione per la determinazione della decorrenza del dies […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Abuso del titolo di avvocato da parte di un procuratore legale – Rilevanza disciplinare – Sussiste – Sanzione applicabile – Censura.

L’abuso del titolo di avvocato da parte di un procuratore legale determina una infrazione disciplinare che non esprime un marcato disvalore deontologico. La differenza tra il titolo di avvocato e quello di procuratore legale, pur dando luogo ad inevitabile infrazione, è tuttavia contenuta all’interno del perimetro che designa la medesima professione. La sanzione adeguata in […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione – Ricorso al Consiglio nazionale forense – Assenza di veri motivi di impugnazione – Esposizione di inconsistenti e pretestuosi argomenti di carattere personale non provati – Conferma della sanzione inflitta dal consiglio dell’ordine – Sussiste.

L’avvocato sanzionato con apposita decisione del consiglio dell’ordine di appartenza, nel proporre ricorso al Consiglio nazionale forense deve evidenziare specificamente i motivi di impugnazione. Nell’ipotesi in cui il professionista si limita ad addurre inconsistenti e pretestuosi argomenti (quali le sue precarie condizioni economiche, la mancanza di lavoro, le disavventure familiari, ecc.) carenti – oltretutto – […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Divieto di iscrizione dell’avvocato dipendente – Contrasto con il principio costituzionale del libero esercizio della professione – Manifesta infondatezza.

L’art. 3 della legge professionale, sancendo l’incompatibilità dell’esercizio della professione forense con l’esistenza di un rapporto d’impiego pubblico o privato, non si pone in contrasto con il principio costituzionalmente garantito del libero esercizio della professione, atteso ché la predetta incompatibilità trova la sua giustificazione logica nella necessità di assicurare in relazione ad interessi di carattere […]

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