Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Cancellazione – Esecutività in pendenza di ricorso in cassazione – Sospensione – Non proponibilità.

Il potere di sospendere la esecutività delle decisioni del Consiglio nazionale forense spetta esclusivamente alle Sezioni unite della Corte di Cassazione, in via preventiva ed in camera di consiglio su istanza del ricorrente. (Dichiara improponibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 19 settembre 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Rossi), sentenza del 14 aprile […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Cancellazione – Esecuzione da parte del Consiglio dell’Ordine – Impugnazione – Inammissibilità.

È inammissibile l’impugnazione dell’esecuzione della delibera di cancellazione di un professionista dagli albi dopo che il Consiglio nazionale forense aveva già rigettato il ricorso, essendo tale atto del Consiglio dell’Ordine un adempimento di un preciso ed univoco obbligo di legge, una mera presa d’atto di un provvedimento divenuto esecutivo per effetto della pronuncia del Consiglio […]

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Procedimento disciplinare – Sospensione delle esecutività delle decisioni del Consiglio nazionale forense – Competenza delle Sez. Unite della Cassazione.

Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio nazionale forense contro la deliberazione del Consiglio dell’Ordine di presa d’atto della decisione del Consiglio nazionale forense di rigetto del ricorso contro provvedimento di cancellazione dall’Albo Speciale e di dare esecuzione alla cancellazione – Inammissibilità. Il potere di sospendere la esecutività delle decisioni del Consiglio nazionale forense spetta unicamente […]

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Norme Deontologiche – Principi Generali – Dovere di decoro anche nella vita privata.

Fermo il principio in base al quale colui che esercita la professione forense deve comportarsi, anche nella vita privata, in modo del tutto corretto ed irreprensibile, quando i fatti addebitati non hanno alcun riferimento con l’attività professionale, concernendo in via esclusiva la vita privata e per loro natura, non appaiono tali da aver suscitato reazioni […]

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Tenuta Albi – Albo Avvocati e Procuratori – Pratica forense – Pratica presso gli Uffici della Avvocatura dello Stato – Legittimità.

Il D.P.R. n. 101/90 non ha abrogato il secondo comma dell’art. 24 del R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611, in forza del quale «presso gli uffici della Avvocatura dello Stato può essere compiuta la pratica forense per l’esercizio delle professioni di avvocato e di procuratore». Invero le disposizioni del D.P.R. 101/90 sono state introdotte nell’ordinamento […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di uso di espressioni sconvenienti od offensive – Illecito deontologico – Non sussiste.

Non è ispirata ad un animus iniuriandi e non lede il prestigio e il decoro dell’Ordine, la condotta dell’avvocato che qualifica in un atto giudiziario un collega “legale, sedicente avvocato”, quando l’espressione miri esclusivamente a rappresentare un illegittimo comportamento tenuto dal collega per quanto riguarda la qualifica professionale vantata (nella specie l’espressione era riferita ad […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Azione nei confronti di ex-cliente – Illecito deontologico – Non sussiste.

L’avvocato che assuma il patrocinio contro una persona precedentemente assistita non viola il dovere di fedeltà allorquando siano trascorsi circa 10 mesi tra la cessazione della sua funzione di difensore di una parte e l’assunzione del patrocinio dell’altra e quando nessuna informazione o conoscenza possa essere utilizzata nel successivo patrocinio. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di uso di espressioni sconvenienti od offensive – Censura.

L’avvocato che in un ricorso al pretore del lavoro usa espressioni ed epiteti gravemente offensivi privi di qualsiasi giustificazione ai fini difensivi utilizzando, per cinque volte in meno di quaranta righe, l’aggettivo « truffaldino » per indicare il comportamento della controparte, viene meno ai doveri deontologici e arreca pregiudizio alla dignità e al decoro professionale (nel caso […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Doveri di correttezza, dignità e decoro – Alterazione e sistematica falsificazione di certificati medici – Grave illecito deontologico – Cancellazione.

L’avvocato che altera e falsifica, per un lungo periodo di tempo, certificazioni mediche allo scopo di attestare infermità simulate, tanto che nell’ambiente cittadino la conoscenza delle pratiche truffaldine usate dallo studio sia talmente diffusa da raggiungere la risonanza della notorietà, conferisce al comportamento il massimo grado di gravità dal punto di vista della deontologia, in […]

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