Il professionista forense che rivolga alla controparte frasi minacciose viene meno ai doveri di decoro e correttezza professionali e lede il prestigio della classe forense. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione della censura. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Torino, 10 giugno 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Corpaci), sentenza del 10 novembre […]