Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Termine concesso al ricorrente per la presentazione di proprie deduzioni – Natura ordinatoria di tale termine – Concessione di un termine perentorio da parte del Consiglio dell’Ordine – Nullità del procedimento.

Costituisce un vizio procedurale che dà luogo a nullità del procedimento, il fatto che il Consiglio dell’Ordine abbia concesso al ricorrente un termine perentorio per la presentazione delle proprie difese a discolpa (nella fattispecie sette giorni): il termine previsto dagli artt. 43 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, e 45 del r.d. 22 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi di dignità e correttezza – Emissione di effetti cambiari – Protesto degli stessi – Illecito deontologico – Sospensione.

Il professionista che si renda responsabile di inadempienza, non onorando effetti cambiari per 100 milioni, causandone il relativo protesto, pone in essere un comportamento gravemente omissivo, con violazione dei doveri di correttezza e dignità che costituiscono l’essenza del patrimonio inalienabile di un avvocato: il decoro di quest’ultimo non si realizza infatti esclusivamente nell’espletamento della sua […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Natura amministrativa dei Consigli dell’Ordine – Natura giurisdizionale del Consiglio Nazionale Forense.

I Consigli dell’Ordine sono organi di Enti pubblici autonomi e non possono essere considerati «giudici speciali», in violazione dell’art. 102 della Costituzione, in quanto l’esercizio delle funzioni disciplinari da parte di tali Consigli ha natura amministrativa e non giurisdizionale. Per quanto riguarda invece il Consiglio Nazionale Forense, esso è un organo che svolge funzioni giurisdizionali, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione indebita di somma ricevuta dal cliente – Trattenimento, all’atto della restituzione, di somma eccessiva a titolo di compenso per l’attività professionale svolta – Pretesa compensazione – Illecito disciplinare – Sospensione.

Costituisce altresì illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, dopo essersi appropriato illegittimamente di una somma di cui il cliente aveva chiesto la restituzione, all’atto della stessa trattenga una somma eccessiva a titolo di compenso per l’attività professionale svolta (e nel caso di specie artificiosamente posta in essere, al fine di precostituire, per il professionista, una […]

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Avvocato e procuratore – Rapporti con la parte assistita – Svolgimento di attività processuale in contrasto con la rinuncia al mandato – Successiva assunzione del patrocinio della controparte – Illecito disciplinare.

Costituisce comportamento censurabile, in quanto non conforme ai criteri di correttezza e lealtà che debbono costituire il canone fondamentale del prestigio e del decoro di un avvocato, l’avere partecipato, dopo la rinuncia al mandato, a successive udienze in nome e per conto della parte assistita, senza mai dichiarare di avere rinunciato al mandato, e l’avere […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rinuncia al mandato – Necessità di apposita comunicazione comprensibile dal cliente.

La rinuncia al mandato, costituendo un momento assai qualificante e decisivo del rapporto professionale, non può né deve essere manifestata in maniera poco chiara e tale da non essere perfettamente comprensibile da chi la riceve. La rinuncia infatti deve formare oggetto di una precisa, ampia e puntuale comunicazione ad hoc, che ponga il destinatario in […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Provvedimento del Consiglio dell’Ordine – Notifica oltre il termine ex art. 50 R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 – Presunta inefficacia – Natura ordinatoria di tale termine – Non sussiste.

Costituisce un indirizzo costante del C.N.F. quello secondo cui il termine di 15 giorni per la notifica all’interessato della decisione adottata dal Consiglio dell’Ordine è termine avente carattere ordinatorio e non perentorio, onde la sua inosservanza non determina alcuna nullità, bensì il semplice spostamento del dies a quo per l’eventuale impugnazione. (Accoglie parzialmente ricorso contro […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione di somma ricevuta per conto del cliente a soddisfacimento di onorari e spese per l’attività svolta – Contestazione dell’esistenza di autorizzazione da parte del cliente – Mancanza di prova scritta di tale autorizzazione – Censura.

L’avvocato che riscuota o comunque riceva danaro per conto del cliente deve fargliene rimessa con la massima tempestività, salva diversa autorizzazione scritta del cliente medesimo, e ciò anche se sussistono crediti certi dell’avvocato, che il cliente intenda saldare con gli stessi importi pervenutigli (nel caso di specie, accertato che un’autorizzazione in tal senso era stata […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione indebita – Truffa – Radiazione

Deve essere ritenuta congrua la sanzione della radiazione, in relazione a gravi infrazioni deontologiche, quali l’appropriazione indebita di ingenti somme ricevute da alcuni clienti e la truffa in relazione alla vendita di un immobile non di proprietà del professionista, in quanto sono stati violati i doveri di onestà, lealtà e correttezza che debbono costituire la […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compenso tre volte superiore a quello riconosciuto per spese legali – Illecito deontologico – Sussiste – Circostanze attenuanti – Sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per mesi quattro.

L’avvocato che pretenda dal cliente una somma tre volte superiore a quella liquidata dalla assicurazione per spese legali in una trattativa stragiudiziale, viola i principi del decoro e della dignità, specie quando la cliente sia di modesta condizione economica e legata al professionista da vincoli di collaborazione domestica. Tanto più grave è il comportamento in […]

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